di N.H. Don Giancarlo Graziani
Il Progetto degli “Uffizi Medicei” nasce per la sensibilità e la volontà del Gran Duca di Toscana S.A.R. Ottaviano de’ Medici di Toscana, oggi titolare dello Stato del Gran Ducato di Toscana, Stato Sovrano de jure secondo il Diritto Internazionale.
Missione degli “Uffizi Medicei” sarà quella di diffondere la conoscenza dei valori alla base dell’Umanesimo Mediceo che tanto ha dato alla Civiltà Universale rendendo ancora oggi Firenze e la Toscana luoghi celebrati per la loro Arte e la loro Cultura, ed anch’esse legate indissolubilmente alla Famiglia de’ Medici.
Bellezza, Nobiltà, Libertà ed Umanità sono i pilastri dell’Umanesimo Mediceo costruiti nell’Accademia Platonica Fiorentina a cui Cosimo de’ Medici donò nel 1459 la Villa Medicea di Careggi per farne degnissima sede e fu lì che Marsilio Ficino, Cristoforo Landino, Giovanni Pico della Mirandola, Leon Battista Alberti, Agnolo Ambrogini “il Poliziano” e Lorenzo de’ Medici “il Magnifico” lo forgiarono, facendolo poi temprare e rendere così inattaccabile dal Tempo dall’Opera dei maggiori artisti dell’epoca, Opera di cui ancor oggi ci arricchiamo.
E queste fondamenta furono le basi su cui anche Roma e la Santa Sede sono divenute quelle che ancor oggi conosciamo per mezzo dell’Umanesimo Mediceo trasmesso al figlio di Lorenzo, Leone X, ed al figlio di Giuliano, Clemente VII, dal loro istitutore “il Poliziano” ,che educò a tali principi anche il giovane Michelangelo Buonarroti.
E tale stirpe non poteva che essere la prima ad istituire un Museo e ad adibire a tale uso uno specifico edificio, “gli Uffizi”, conosciuti da tutti come “Galleria degli Uffizi” ,progettato dal fondatore della storiografia artistica ed artista di vaglia, Giorgio Vasari per Cosimo I de’ Medici.
Costruito per ospitare le Magistrature Medicee fu, per volontà del Granduca di Toscana Francesco I de’ Medici, adattato da Bernardo Buontalenti a Galleria per ospitare opere significative delle Collezioni sovrane, com’era in uso al tempo, costituite da acquisti dei vari membri della Famiglia Granducale.
All’avanguardia tra le monarchie europee quella Medicea decise nel 1737 con la Gran Principessa Anna Maria Luisa di legare per sempre le proprie Collezioni “…ad effetto che l’uso di esse deva servire per ornamento dei Serenissimi Gran Duchi, e Serenissime Gran Duchesse regnanti di Toscana, per dovere tutte sempre, et in perpetuo conservarsi in questa Città di Firenze …dovendo possedersi dopo la sua morte …da ogni Serenissimo Gran Duca di Toscana regnante pro tempore in perpetuo…”
La Galleria degli Uffizi assolse quindi fin d’allora al preciso compito conferitogli dall’Elettrice Palatina di migliorare il gusto e di creare una scuola artistica del Granducato generalizzando così il carattere educativo insito nel concetto stesso di Museo.
Ed è proprio da qui che nasce il Progetto degli “Uffizi Medicei” regnante il Gran Duca di Toscana Ottaviano con la volontà di portare l’Umanesimo Mediceo nel Mondo attraverso le Opere di committenza Medicea o commendate dalla Case de’ Medici.
Si tratta quindi di molteplici gallerie le cui sedi saranno individuate in accordo con gli Stati ospitanti , aventi Relazioni Ufficiali con il Gran Duca di Toscana, in edifici prestigiosi la cui funzionalità sarà riconosciuta dalla Magistratura Medicea di Arti e Cultura in accordo con le Nunziature Medicee locali.
L’esposizione sarà articolata sulle più aggiornate tipologie museali e quindi vi saranno opere originali, repliche di opere originali, riproduzioni di opere realizzate con la tecnologia multimediale oggi in uso e tutte ispirate alle quattro pietre angolari dell’Umanesimo Mediceo, Bellezza, Nobiltà, Libertà, Umanità.
Le opere originali avranno la caratteristica precipua di essere state commissionate o commendate dalla Casa de’ Medici e potranno provenire da collezioni private e pubbliche e saranno scelte per la loro tematica e per la loro storia, entrambe significative per la storia medicea.
Le repliche di opere originali saranno commendate dalla Casa de’ Medici e la loro presenza sarà motivata dal particolare soggetto rappresentato e dalla possibile indisponibilità delle originali ad essere esposte per inamovibilità e fragilità.
Le riproduzioni di opere realizzate con la tecnologia multimediale saranno le chiavi di accesso alla conoscenza delle stesse, degli autori, dei committenti, dei legami con la Casa de’ Medici attraverso l’applicazione e l’uso della realtà aumentata e queste saranno in particolare quelle scomparse, siano esse distrutte o disperse, per un recupero della memoria storico/artistica.
Gli “Uffizi Medicei” andranno quindi ad interagire con il Turismo Sostenibile che il Gran Duca di Toscana ha nelle Sue volontà di sostenere e promuovere nell’ottica umanistica di accrescimento del Benessere delle persone, fine ultimo di ogni Capo di Stato che bene interpreta la propria missione e cifra distintiva dei regnanti medicei.